lunedì 9 maggio 2016

Come back home

Ok ok...mi sono presa più tempo di quanto preventivato, lo ammetto, eppure assicuro, giurin giurello, che è stato un periodo molto ben speso a livello spirituale e concettuale. Una circostanza di inventiva, energia e volontà non mi prendeva in pieno petto da davvero tanto tempo e un po' mi ha destabilizzata. Lavorare su due binari, quello della creazione su commissione e quello dello sfogo mentale privo di schemi necessita di nervi saldi e davvero tanta pazienza di cui non sempre sono fornita: d'altronde mi hanno detto che sono ancora umana e mi tocca accontentarmi di quel che passa il convento. Per quanto mi riguarda "mettere a cuccia" l'immaginazione per portare a termine i miei compiti è matematicamente deleterio perchè poi l'idea mi sfugge, si autodistrugge come i messaggi di James Bond e ripigliarla è al limite dell'impossibile. Se va bene ne recupero una parte ma è raro. Non so se anche alle mie colleghe creative capiti ma le immagini di quello che in un istante hai in mente o le catturi mentre ti scorrono negli occhi o le puoi dare serenamente per perdute. Per cui ora mi ritrovo con tanto da fare e solo la sottoscritta a smaltire cose e cose. Non che dubiti di farcela, chi non crede in se stesso non va da nessuna parte; mi preoccupa di non essere in grado di tener fede a ciascuna di quelle idee in modo degno. Tuttavia mi conforto nel pensiero che è un sentire normale quando sei un'esplosione di novità e vi assicuro che ce ne saranno tante. A partire dal fatto che il laboratorio si sdoppia: non uno ma due, tanto per non farsi mancare niente.
Da domani si comincia a fare sul serio. Promesso.

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